lunedì 13 ottobre 2008

trauma(r)tizzata

Se avessero inventato la macchina del tempo e io avessi potuto accedervi, l'avrei utilizzata sabato questo per raccontare alla "me stessa di 10 anni fa" quel che sarebbe successo di lì a un decennio, anche se probabilmente la "me stessa di 10 anni fa" mi avrebbe sonoramente riso in faccia e mi avrebbe fatto internare nonostante l'evidente somiglianza fisica.

sono stata al FLUID.
non so se mi spiego.

per gli amici che non sono di Bergamo, il Fluid è una discoteca tipicamente fighetta (attualmente è una delle sole tre, toh, quattro discoteche disponibili), frequentata principalmente da ragazzini liceali, perchè spesso vi fanno "le feste delle scuole". E poi vabbe ci va anche altra gente, cmq il target principale rimane quello.

come posto non è male, sale molto grandi, arredamento moderno, bei colori, schermo lungo tutto intorno alle pareti fatto a grossi pixel, in cui scorrono frasi e disegni.. stile video di Justin Timberlake et similia.... insomma chi ne è il proprietario deve averci investito un bel po'.
Ultimamente il Fluid ha ricevuto pubblicità non proprio positiva in seguito alla morte di una ragazza che aveva assunto delle pasticche strane all'interno del locale, tant'è che proprio sabato il programma Lucignolo di Italia1 era sul posto per un'inchiesta su queste tematiche..... ora il Fluid è pieno di sorveglianti e buttafuori e molto controllato... insomma dopo il fattaccio ci stanno attenti.

prima di iniziare con i miei sconcertamenti è la risposta alla domanda: CHE CI FACEVO IO AL FLUID DI SABATO SERA, NEL MIO FIOR FIORE DEI MIEI 25 ANNI??
Bè...... sono entrata con ingresso DJ per via di NewSchool, il negozio dove il sabato pomeriggio faccio la Diggei "in vetrina".. tale negozio faceva festa, per cui eccomi nella Crew dei DJ (anche se in realtà non ho suonato nulla, ha suonato invece il mio amoruccio, il dj Pollo).
In qualche modo sono entrata al Fluid senza ingresso "utente", il che mi salva sicuramente ;)

Detto questo.
Quello di cui non mi capacito proprio è la FAUNA che gira all'interno di quel locale.

Siamo arrivati sul presto, a mezzanotte circa, e ci siamo diretti subito al privè per sistemare le cose. In quella sala era ancora in corso un'altra festa, con musica deep house pesantissima e regazzini che festeggiavano a pasticcini e bottiglie di champagne il compleanno di non-so-chi. Il dj e il vocalist non si sono schiodati (nonostante le minacce di morte) fino all'una e mezza, suonando a mio avviso UN SOLO BRANO (loro dichiarano che fossero 6 brani diversissimi.... "metto questo poi andiamo" "metto quest'altro" mah, tutti uguali a parte voci diverse).

regazzini maschi: tutti vestiti IDENTICI (camicia bianca) se non per qualche particolare es. forse qualche riga sulla camicia, forse cravattino alla moda di colore diverso. per il resto tutti cloni

regazzine femmine: tutte vestite IDENTICHE, più nello specifico da battone d'alto borgo: butta di moda il pantaloncino inguinale, o la variante vestitino inguinale (in questo caso con visione di mutandina annessa non appena l'individua cretina si piegava).

sistemate le cose, siamo usciti dal privè per aspettare l'altro dj, e lì abbiamo visto effettivamente il vasto range di clientela.

classifichiamo le varie specie per distinzione di sesso, capigliatura e abbigliamento.


"ragazzi"
CIUFFO
- variante 1: tutto all'insù con pettinature che neanche Goku livello super Sayan 10 poteva ottenere. solo questo sabato sera è stata prosciugata l'intera scorta gel della L'Oreal che nel frattempo è diventata l'azienda più ricca del mondo nonostante la crisi finanziaria.
- variante2: tutto all'ingiù, piallato e appiccicato alla fronte con il vinavil (visto che quelli della variante1 avevano già finito tutto il gel)
SOPRACCIGLIA
- variante 1: stranamente umane
- variante 2: rifattissime. ripeto, sto parlando di esseri presumibilmente maschili. e voi direte: bè forse sono gay, niente di sconvolgente....
e invece no! sono ragazzi perfettamente etero (deduzione tratta dai limoni assatanati verso puttanone-di-turno con tanto di palpeggiamento culo-tetta).
e comunque un gay si sa rifare le sopracciglia molto meglio.
ABBIGLIAMENTO
- variante 1: il fighetto. camicia un po' aperta, orologione in vista, cintura firmata
- variante 2: il tamarro. maglietta alternativa sgargiante forse anche con scritte del tipo "don't touch that, touch this!!" con tanto di freccia sul pacco.


"ragazze"
PETTINATURA:
grande varietà in base alle proprietà pilifere.
ACCESSORI:
grande abuso di glitter in faccia, glitter sui capelli, fermacapelli a stellina o cuoricino, cappellini, fasce, mega orecchini, tatuaggi e tatuaggini, cravattine, reggicalze, fiocchettini
e... gran quantità di antibiotici a questo punto, visto che erano tutte mezze nude ad aspettare fuori (ahhh l'avarizia di non pagare il guardaroba interno.. vediamo dopo i prezzi)

ABBIGLIAMENTO:
inconfondibilmente stile TROIONE. un buon 98% senza esagerazioni.
se le metti sulla briantea, così come sono vestite, sono facilmente scambiabili per lavoratrici della notte (non mi riferisco al metronotte nè alle insonni).
alcune avevano treccine e camicetta aperta, con tette (tettine o tettone, ce n'era di tutte le forme) chiaramente di fuori, e calze autoreggenti fin sopra il ginocchio accompagnate da tacchi di MINIMO 12 cm (anche li, c'erano circonferenze coscia di tutte le varietà, nemmeno le oversize non si sono risparmiate).... penso di aver visto lo stesso abbigliamento in qualche film porno.
ricordiamolo, la maggior parte fa ancora il liceo e quindi sono ragazzine dai 15 ai 19 anni, ovvero alcune di queste non sono nemmeno maggiorenni. AI MIEI TEMPI NON ERA COSì. e questo fa di me una brutta vecchiaccia basita e che giudica senza sapere.

"prezzo"

io ero lì gratis, però ho visto che in cassa facevano pagare l'ingresso 25 euro, senza consumazione.
i drink costavano 5 euro per L'ACQUA e 10 euro per COCKTAIL.
per inciso, a me hanno offerto una caipiroska con il free drink ed era totalmente insapore e annacquata.


PER FAVORE RIAPRIAMO LO ZERO
ho tanta paura del mondo là fuori!! hahhaha!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

no...noi non eravamo così...la percentuale di troione scendeva al 20% (nei casi peggiori)...
si,vi prego riapriamo lo zeroooooooo

Unknown ha detto...

non mi stupisce affatto...se vieni ogni tanto in giro a Torino di ragazzi così ne vedi un sacco...oramai va così, non mi stupisco più di nulla..anche se l'omologazione e la tamarraggine vigeva anche quando io ero più ragazzino.
L'unica differenza che ora a 13 14 anni sono già vestite da zoccole, mentre un tempo almenoalmeno si aspettavano i 18...cmq ste nuove generazioni sono sempre più vuote...anche se ci sono le dovute eccezioni ovviamente